Tokyo 2020, Thomas Bach: “Nessuna deadline, ma non saremo i Giochi Pandemici”

Nessuna deadline per Tokyo 2020. Il presidente del Cio Thomas Bach, presente oggi ai mondiali di ciclismo di Imola 2020 ha infatti affermato che non ci sarà una data entro la quale decidere se le Olimpiadi si faranno oppure no il prossimo anno. Dopo il rinvio della scorsa estate, al momento resta dunque fissata la data del 23 luglio 2021 (ma il marchio resterà Tokyo 2020) come data inaugurale dei prossimi Giochi Olimpici, con la speranza che saranno stati fatti anche dei progressi nella lotta al coronavirus e con Bach che si mostra ottimista visto quanto riuscito a fare da Tour de France e mondiali di ciclismo.

“Il fatto che possano disputarsi due eventi così ci dà fiducia sul nostro evento per il prossimo anno – ha esordito ai microfoni di Het Nieuwsblad – Ci sono sviluppi favorevoli, presto saremo in grado di avere i risultati dei tamponi dopo venti minuti e ho sentito che all’inizio del prossimo anno potrebbe esserci in commercio un vaccino. Sono strumenti importanti che useremo prima e durante i Giochi. Non lavoriamo con nessuna deadline per decidere se i Giochi si faranno. Quello che so è che la cerimonia inaugurale sarà il 23 luglio. Abbiamo ancora dieci mesi. Ci prepariamo per farli in qualsiasi circostanza, ma non saranno i Giochi Pandemici, vincerà l’aspetto sportivo, proprio come sta succedendo in questi mondiali e come era già successo al Tour, che ci ha dato un buon esempio di come organizzare un grande evento sportivo senza pubblico, anche se un’Olimpiade senza pubblico non è quello che vogliamo” ha poi concluso ribadendo un concetto già espresso più volte.

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